Costa Scarpuccia è una strada collinare di Firenze (le "coste" sono infatti le strade in ripida pendenza dentro le mura), che si trova in Oltrarno, tra via de' Bardi e la costa San Giorgio. Lungo il tracciato incontra via del Canneto.

Storia

Per quanto lo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze indichi la denominazione come "di origine non chiara", è più che presumibile che questa - già attestata alla fine del Duecento a individuare la località - faccia riferimento alla 'scarpata' del poggio dei Magnoli, visto che la strada, in meno di duecento metri e determinando un'ampia curva, supera un dislivello di circa venticinque metri, ugualmente sottolineato dal termine 'costa' ancora in uso.

Al di là dell'antichità del toponimo il tracciato ha assunto le attuali caratteristiche solo in tempi a noi vicini. Nella carta delineata da Ferdinando Ruggieri nel 1731 la zona, ad esempio, appare già individuata con il termine "la Scarpuccia", ma la strada appare segnata per poche decine di metri e quindi bruscamente interrotta sul piazzale antistante la chiesa dei Santi Agostino e Cristina (detta piazza Sant'Agostino) e da qui proseguire con una scalinata fino alla costa San Giorgio. Presumibilmente solo nella seconda metà del Settecento (o almeno così appare nella carte consultate) la strada raggiungerà l'altezza della costa San Giorgio, per assumere poi le odierne caratteristiche solo nel 1873, anno nel quale sappiamo il Comune impegnato ad ampliare e lastricare le vie limitrofe. In una stampa del 1789 si vede arco che scavcalca la strada all'altezza del bivio con via de' Bardi: probabilmente si trattava di un contrafforte o di una porta a protezione della chiesa di Sant'Agostino, che comunque fu demolito durante i lavori del 1873.

Descrizione

Per quanto scarsamente frequentata, per il suo rapido salire e per il suo offrire alcuni suggestivi scorci sulla città, la strada è da considerarsi di notevole rilevo urbanistico.

Edifici

Lapidi

Sulla facciata della chiesa dei Santi Agostino e Cristina una lapide bilingue, in ungherese e italiano, ricorda il politico Ferenc Pulszky:

Nell'angolo in basso a sinistra si trova a rilievo la siglia dell'autore entro un cerchio: «CS/R».

Tabernacoli

All'inizio della salita, su un baluardo di contenimento del piano della chiesa dei Santi Agostino e Cristina, si trova una nicchia in pietra serena (databile al XVII secolo), contenente oggi un semplice dipinto a tempera di una Madonna velata con un cuore rosso; al tempo di Guarnieri una foto la mostra contenente una semplice statuetta della Madonna di Lourdes, ma l'autore la ricorda come "rimossa ormai da qualche anno".

Note

Bibliografia

  • Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo della città e del Comune di Firenze, Firenze, Tipografia Barbèra, 1913, p. 38, n. 264;
  • Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo della città e del Comune di Firenze, Firenze, 1929, p. 31, n. 288;
  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, I, 1977, p. 279;
  • Ennio Guarnieri, Le immagini di devozione nelle strade di Firenze, in Le strade di Firenze. I tabernacoli e le nuove strade, Bonechi, Firenze 1987.
  • Francesco Cesati, La grande guida delle strade di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2003.
  • Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo del Comune di Firenze, terza edizione interamente rinnovata a cura di Piero Fiorelli e Maria Venturi, III voll., Firenze, Edizioni Polistampa, 2004, p. 429.

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Costa Scarpuccia

Collegamenti esterni

  • Claudio Paolini, schede nel Repertorio delle architetture civili di Firenze di Palazzo Spinelli (testi concessi in GFDL).

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